“Il 65% dei bambini che iniziano le elementari farà un lavoro che oggi non esiste “. (https://it.businessinsider.com/il-65-dei-bambini-iniziano-le-elementari-fara-un-lavoro-che-oggi-non-esiste-e-allora-che-cosa-deve-insegnare-la-scuola-oggi/)
Voglio partire dalla lettura di questo articolo proveniente da una rivista on line di Business, per fare alcune riflessioni sul mondo della formazione.
Il mondo che cambia velocemente ha creato nuovi lavori e nuove attività sia professionali, che del terzo settore; tutto questo sta cambiando le regole e sopratutto i vecchi paradigmi di vita, che erano visti come dogmi indistruttibili.” Figlio mio studia, che poi troverai lavoro”: questa era la frase che molti dei nostri padri ripetevano di continuo… fino a una quindicina di anni fa.
In un mondo così veloce da non farti rendere conto di quello che succede, resta vera in parte questa affermazione: ma oltre a studiare bisogna essere PRONTI, attenti al cambiamento, e sopratutto focalizzare la nostra attenzione sui nuovi lavori emergenti.Quanto mai veritiera la frase che scrisse Louis Pasteur nel 1865 ” Il caso aiuta la mente preparata”.
La formazione negli ultimi vent’anni nel mondo del Primo Soccorso ha fatto passi in avanti che potremmo definire “incredibili”, e questo ha generato nuove opportunità per molti.
Intorno al 1995 arrivarono in Italia i primi corsi di Rianimazione Cardiopolmonare, alla portata di tutti, stravolgendo le regole del gioco valide sino ad allora.Una vera e propria
rivoluzione nata alla fine degli anni ottanta, per la precisione a Seattle, comune degli Stati Uniti d’America, e capoluogo della contea di King nello Stato di Washington. Fu Leonard Cobb, un noto cardiologo, che per primo portò un modello sperimentale già utilizzato con successo in Irlanda a Dublino. In poche parole si permetteva a chiunque di poter praticare una semplice manovra di compressione toracica e ventilazione, effettuate dal primo soccorritore che fosse arrivato sulla scena di un arresto cardiaco.Questo permetteva (e permette) di “fermare il tempo”, mantenendo una perfusione cerebrale minima tale da scongiurare i danni provocati dalla mancanza di ossigeno al cervello (anossia cerebrale) in grado di generare gravi danni neurologici irreversibili. Da allora, milioni di persone nel mondo sono state salvate da queste semplici manovre, alla portata di tutti. Pochi anni fa, oltre all’abilitazione alle manovre di Rianimazione Cardiopolmonare di Base (RCP), anche i bagnini hanno avuto l’autorizzazione all’utilizzo dell’ossigeno e di presidi salvavita, fino ad allora in uso solo al personale medico ed infermieristico. Una rivoluzione inimmaginabile fino al secolo scorso, ma che ha davvero cambiato le sorti di tante famiglie, e tutto questo grazie alla conoscenza. All’inizio di questa rivoluzione, molte persone si sono appassionate per motivi scientifici, per volontariato, per passione, portando avanti la diffusione di questa innovativa cultura, ma con il passare del tempo e sopratutto con l’entrata in vigore di normative internazionali che obbligano alcune fasce di professionisti anche non sanitari a formarsi alle RCP ed all’utilizzo del defibrillatore, è diventato anche un lavoro.Diventare Istruttore di Rianimazione cardiopolmonare (adulto-pediatrico) non era più appannaggio solo di medici e infermieri, ma è diventato – per fortuna- patrimonio della popolazione in ogni nazione e cultura.Ad oggi chiunque, avendone le capacità e dimostrando competenza e professionalità, può intraprendere l’iter formativo per diventare Istruttore BLSD – PBLSD adulto e pediatrico.Dal primo luglio 2017 in Italia è entrato in vigore il “Decreto Balduzzi“, che ha reso obbligatoria la presenza del defibrillatore in molti luoghi, e con esso personale formato e con brevetto attivo
(scade ogni 24 mesi).Questo ha generato un aumento della domanda, ma sopratutto ha accresciuto la ricerca verso centri di formazione professionali, e con le carte in regola ( accreditati Ares-Areu 118 regionali).L’American Heart Association è una delle più grandi società scientifiche internazionali, che opera con i suoi Istruttori, volontari, provider in moltissimi stati del mondo.Dopo oltre quindici anni di attività di formazione attraversando numerose didattiche, sono approdato al mondo AHA, con stupore ed incredulità. L’AHA insegna agli studenti con video interattivi di nuova generazione, facendo vivere ai suoi discenti, tutte le situazioni nelle quali ci si potrebbe imbattere: un arresto cardiaco all’aeroporto al vostro vicino di fila, un bambino che soffoca in un bar, un lattante che non riesce a respirare all’asilo nido: cambiano i video, cambiano gli scenari e…cambiano i manichini davanti a voi, per insegnarvi a fare la “cosa giusta” nel “momento giusto”.
Mi sono chiesto quale fosse realmente il valore aggiunto di una modalità così diversa, così avveniristica, e dopo i primi corsi ho constatato tre cose:
1- il cervello non fa differenza tra un sogno ed un ricordo, quindi quando si vive una esperienza visiva, emotiva è “come fosse reale”; per la nostra mente è come se l’avessimo vissuta davvero.
E’ questo il motivo per cui i piloti degli aerei, oramai da oltre cinquant’anni, effettuano simulazioni di volo avanzate vivendo ogni tipo di criticità…come fosse vera. E le parole del comandante del Boing che ha salvato tutti i passeggeri dopo l’ammaraggio sul fiume Hudson, sono state illuminanti: ” non sono un eroe, mi sono comportato esattamente come nella simulazione che ho effettuato poche settimane fa: è stato come vivere la simulazione”.
2- l’American Heart Association, è la più grande società scientifica del mondo che si occupa di CRP e dell’utilizzo dell’ AED (defibrillatore), e oltre ad essere in prima linea nel board mondiale dell’ILCOR ( International Liason Commitee of Resuscitation), ha abbassato ulteriormente il rapporto manichini/discenti. Infatti, mentre tutte le altre didattiche utilizzano 1 manichino per 6 discenti con 1 istruttore che insegna, l’AHA ha abbassato il rapporto drasticamente: 1 manichino ogni 3 discenti, proprio per aumentare il numero di volte che si provano e riprovano le manovre, migliorare la conoscenza e le abilità pratiche… e permettere quindi una migliore performance ed un abbassamento dello stress, dovuto alla migliore conoscenza e pratica.
3- l’American Heart Association, permette di effettuare corsi in ogni lingua ed in ogni paese del mondo, tramite video e manuali tradotti da commissioni scientifiche interazionali. Infatti quando si diventa Istruttori BLSD-AHA, è possibile chiedere l’autorizzazione anche per effettuare corsi in altri paesi diversi dal nostro in altre lingue.
Questi sono i tre semplici motivi, nella mia esperienza personale, che mi hanno spinto a diventare prima Istruttore BLSD-AHA, e poi Faculty (ovvero formatore di Istruttori), ed aiutare ad avviare i “Siti di Formazione BLSD-AHA” della più grande rete internazionale di insegnamento della RCP, a chi come me, ha deciso di iniziare un percorso diverso.
Ad oggi abbiamo effettuato corsi in altri paesi, fatto partire diversi siti di formazione in diverse regioni italiane, realizzando così il sogno di tante persone (sanitari e NON), che immaginavano da sempre se stessi in un ruolo sociale di grande utilità per tutti.Alcuni hanno aperto delle vere e proprie attività professionali, in virtù della grande richiesta nata dalla nuova normativa vigente, altri sono partiti con Associazioni senza fine di lucro (Onlus), tramite le quali hanno iniziato a diffondere le semplici manovre, che dove arrivano possono fare la differenza.Sono partiti così corsi gratuiti nelle scuole per proteggere bambini, formazione ad allenatori sportivi con rilascio di certificazioni 118 grazie a sponsor esterni o grazie a bandi dedicati, insomma chiunque può immaginare di poter creare un proprio “Sito di Formazione AHA” ed iniziare un nuovo percorso per passione o per lavoro.
Ogni quattro mesi organizziamo corsi Istruttori Blsd-AHA, aperti a chiunque voglia iniziare un nuovo percorso che insegna a proteggere il valore della Vita. Per maggiori informazioni potete visitare il sito: www.squicciarinirescue.org oppure scrivere una email a info@squicciarinirescue.org
Dott. Marco SQUICCIARINI
Medico – Istruttore Rianimazione Cardiopolmonare con abilitazione all’uso del defibrillatore BLSD – PBLSD
Direttore Sanitario ITC-AHA
International Training Center of “American Heart Association”Squicciarini Rescue
Accreditato presso il Sistema Sanitario Regionale ARES – 118
Regione Lazio, Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Puglia, Campania, Marche, Veneto, Calabria
CONTATTI
Email: info@squicciarinirescue.org
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Cell:335.662.0.668
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