Scopri i nostri corsi di “formazione BLS AHA in team ad elevate prestazioni per sanitari” di area critica con linee guida 2020-2025.
Nei nostri corsi “BLS(d)-Health Care Provider” per operatori sanitari, investiamo molto sul lavoro in team, cercando di superare le vecchie ed obsolete metodologie di formazione individuale, che “sganciano” tra di loro gli attori sanitari nel lavoro di RCP intra ed Extra Ospedaliera.
In questo articolo, basandomi sull’esperienza maturata nei corsi BLSD American Heart Association, approfondiremo i punti più salienti su cui lavoriamo molto nei nostri corsi di elevata qualità, che ci permettono di rilasciare una certificazione BLSD Internazionale ed anche accreditata al 118 Nazionale (con 50 ECM in FAD collegata- info su: www.ecminfad.training).
E’ risaputo che un team efficiente, non solo possiede competenze mediche specifiche e padronanza delle manovre di rianimazione, ma sa “comunicare efficacemente” e seguire gli elementi fondamentali per una RCP di qualità, e nei nostri corsi puntiamo molto su questo, migliorando le capacità personali e di gruppo del team.
Un altro punto di fondamentale importanza è poi il ruolo del “team leader”, che assegna ruoli e responsabilità chiari, e per questo è davvero importante che tutti i membri del team conoscano i propri ruoli, e le proprie responsabilità.
Il nostro training ha un focus specifico sulle attività rivolte ai membri del team, al fine di permettere di svolgere al meglio tutti i ruoli ai fini della rcp di qualità; l’ideale è avere più persone disponibili ad eseguire una “rianimazione in squadra” con ruoli ben definiti.
Purtroppo non sempre in ambiente ospedaliero ed extraospedaliero si trovano team disponibili di 5-6 persone che possano operare al meglio, ma i nostri moduli permettono anche l’assegnazione di più competenze nell’ambito della RCP, ad ogni singolo sanitario impegnato nella RCP.
QUALI LE AZIONI PIU’ IMPORTANTI?
E’ quindi molto importante effettuare buone compressioni, effettuare una attenta valutazione, predisporre l’alternarsi ogni 5 cicli durante il massaggio cardiaco per evitare affaticamenti, posizionare un soccorritore vicino alla testa, in modo che possa ventilare e verificare il sollevamento del torace ad ogni ventilazione, ed incaricare la persona che utilizza il DAE anche alla funzione di supervisore Rcp, in modo che possa dare feedback anche al resto del team.
Se disponibili in questo quadro di gestione la figura del “team leader” si posizionerà ai piedi della vittima, si sposterà per valutare le prestazioni dei colleghi e fornire feedback, ed incaricare un addetto alla registrazione, che segnerà ogni evento, la frequenza e la durata delle compressioni, nonchè i tempi di scarica e modalità di somministrazione.
Come anticipato prima, se non disponiamo di sei soccorritori, si potranno assegnare anche più ruoli per ogni sanitario, ed è importante che ogni membro conosca bene i propri limiti, e chieda aiuto e cambio quando inizia a sentire affaticamento.
Una parte importante è dedicata alla modalitò di comunicazione: infatti il “team leader” deve correggere i colleghi con tatto e professionalità, riassumere l’accaduto e migliorare le azioni da compiere.
Sappiamo tutti che le manovre di rianimazione sono stressanti e l’emotività può salire… e questa è la natura della RCP, ma il nostro lavoro è volto a formare un team efficiente, che possa ottenere una elevata frazione delle compressioni toraciche.
CCF
Nei nostri corsi viene dedicata molta attenzione alla CCF, ovvero il tempo di esecuzione di compressioni di alta qualità durante la rianimazione da arresto cardiaco, che si può aumentare solo eliminando il più possibile le pause.
Infatti è scientificamente provato che ad un AUMENTO del 10% della CCF corrisponde un aumento pari a quasi l’11% della sopravvivenza.
E’ importante ridurre le interruzioni toraciche a meno di 10 secondi , infatti quando riprendiamo le compressioni dopo l’interruzione per le ventilazioni o l’utilizzo del DAE, ne serviranno diverse per far ritornare il flusso ematico ai livelli iniziali verso il cuore ed il cervello.
Qualsiasi interruzione può causare un basso flusso ematico e ridurre la minimo la possibilità di un ROSC.
COME POSSIAMO RIDURRE LE PAUSE DI UNA RCP?
Nel corso BLS(d) Health Care Provider viene specificato motlo bene che per ridurre le pause dobbiamo sapere bene in quale momento della RCP sono presenti.Sappiamo che maggiormente sono state individuate durante:
– l’intubazione del paziente
– l’analisi del ritmo,
– il controllo del polso,
– il cambio alle compressioni,
– il momento della erogazione della scarica con il DAE
ed abbiamo dei momenti di pausa su cui poter lavorare per ridurle al minimo.
Quali le pratiche per eliminare le pause in alcuni di questi casi?
Poichè non possiamo migliorare ciò che non misuriamo, la prima cosa da fare è misurare sempre le vostre azioni e le attività svolte, ed al contempo cercare di continuare a ridurre i tempi di pausa ad ogni sospensione della RCP.
Ecco alcuni esempi di buone prassi per ridurre le compressioni:
- invitando il soccorritore a tenere le mani sospese sul torace… per essere pronto a ricominciare
velocemente, senza perdere tempo - alla fine di ogni ciclo di 5 cicli, almeno 15 secondi prima ci si prepara per prendere il polso
e precaricare il dae (se manuale). - fare il cambio durante le ventilazioni per sfruttare i “tempi morti”
E’ importante sapere che NON basta sapere cosa fare e nemmeno come farlo, ma per avere risultati ottimali il vostro team deve perseguire il come ed il cosa senza ERRORI.
Per fare questo occorre fare molta pratica, e per una pratica efficace occorre misurare le azioni; la misurazione è efficace SOLO se il team esegue il debriefing, si fissano traguardi da misurare e si fa pratica. Non si può migliorare ciò che non si misura,e nei nostri corsi Bls-Health Care Provider puntiamo proprio su questo, lavorando con una qualità senza compromessi.
Per ricevere maggiori informazioni su come realizzare un progetto di cardioprotezione aziendale, per organizzare corsi per grandi aziende multisedi nazionali (anche con fondi interprofessionali a zerocosto per l’Azienda), come diventare Istruttore ed avviare un Sito di Formazione (accreditato al 118 regionale) con il nostro International Training Center “ Squicciarini Rescue” e sulla formazione del team di primo soccorso interno aziendale con rilascio di brevetti Internazionali, è possibile inviare una email o contattare:
Medico Coordinatore attività di formazione BLSD del Ministero della Salute
Scientific Coordinator Pediatric Basic Life Support at UENPS – Union of European Neonatal & Perinatal Societies
Docente di Primo Soccorso Aziendale – BLSD presso il Master settore Sanità Pharma Biomed “24ORE Business School”
Coordinatore Commissione Emergenza e Formazione BLSD at OMCEO Ordine Medici ed Odontoiatri di Roma e Provincia
Accreditato presso il SistemaSanitario Regionale ARES – 118
SEDE LEGALE:
Via Emilia, 47 – 00187 Roma
St: 06.420.16.852
Cell: 335.662.0.668
SEDE CORSI :
Hotel Savoy
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email: info@squicciarinirescue.org
website: https://www.squicciarinirescue.org
PEC: info@pec.squicciarinirescue.org